Chirurgia laser mini-invasiva
La SMILE corregge la miopia, l’astigmatismo o una combinazione di entrambi i difetti, con una mini-incisione sulla superficie corneale. Questa procedura di altissima precisione è l’ultima evoluzione della chirurgia refrattiva laser.
Cos’è la SMILE
La SMILE (Small Incision Lenticule Extraction) è una procedura eseguita completamente con il laser a femtosecondi. Questo laser emette degli impulsi di brevissima durata e ad elevata frequenza. Gli impulsi laser sono focalizzati con grande precisione all’interno della cornea per scolpire, in meno di 25 secondi, una piccola porzione di tessuto che ha la forma di un lenticolo. Successivamente, il chirurgo rimuove il lenticolo attraverso una piccola incisione. La rimozione del lenticolo, modificando la curvatura della cornea, corregge il difetto visivo.
La SMILE è l’evoluzione più recente della chirurgia refrattiva laser. Questa procedura mini-invasiva, disponibile in 60 paesi del mondo, è già stata utilizzata per correggere la miopia e l’astigmatismo in più di 1 milione di occhi.
Benefici
Guarigione rapida e minimo discomfort. Dal momento che nella SMILE l’epitelio corneale non è rimosso, la guarigione avviene in poche ore senza dolore.
Recupero visivo veloce. Nella maggior parte dei casi l’acuità visiva è molto buona a 1-2 giorni dall’intervento e si stabilizza nel giro di una settimana.
Assenza di complicanze associate al flap corneale. La procedura SMILE, a differenza della LASIK, non prevede la preparazione di un flap corneale e di conseguenza le possibili complicanze associate a questa fase sono eliminate.
Conservazione della stabilità e resistenza corneale. Con la tecnica SMILE gli strati corneali superficiali, dai quali dipende la stabilità e resistenza del tessuto, sono conservati.
Potenziali effetti collaterali
Come per ogni procedura chirurgica, anche la SMILE non è priva di rischi ed effetti collaterali. I possibili effetti collaterali sono determinati e illustrati dall’oculista che determina l’idoneità al trattamento.
Alcuni possibili effetti collaterali sono: ipercorrezione/ipocorrezione, secchezza oculare, disturbi della visione notturna, indebolimento della cornea ed infezioni. I disturbi ed il trattamento di eventuali effetti collaterali sono descritti nella sezione dedicata.
Come si esegue il trattamento
L’idoneità al trattamento è valutata mediante approfonditi esami oculistici che sono eseguiti nei giorni precedentil’intervento.
Preparazione alla chirurgia
Il make-up del viso deve essere rimosso con cura il giorno precedente il trattamento.
Il giorno del trattamento non si possono utilizzare cosmetici e profumi
Il paziente deve recarsi al centro laser con un accompagnatore il giorno del trattamento ed il giorno successivo per il controllo postoperatorio.
Procedura chirurgica

Anestesia. Il personale del centro laser provvederà ad instillare ripetutamente gocce anestetiche in modo che il paziente non avvertirà dolore durante la procedura.
Si applica un blefarostato che mantiene le palpebre aperte.

Scolpitura del lenticolo corneale. Sotto controllo microscopico, un conetto trasparente collegato al sistema laser è appoggiato delicatamente sul’occhio per stabilizzarlo. Successivamente, gli impulsi laser scolpiscono all’interno della cornea un lenticolo di tessuto e creano una incisione superficiale di circa 3 mm in meno di 25 secondi.

Rimozione del lenticolo. Il chirurgo rimuove il lenticolo corneale attraverso la piccola incisione generata dal laser.

Correzione del difetto refrattivo. La rimozione del lenticolo modifica la forma della cornea, correggendo il vizio refrattivo. L’incisione è così piccola che guarisce in poche ore senza necessità di punti di sutura
Dopo l’intervento.
La guarigione avviene con un minimo discomfort, che generalmente dura poche ore.
Nelle prime ore dopo l’intervento si raccomanda di riposare, effettuare le medicazioni consigliate ed evitare di strofinare gli occhi.
Solitamente i controlli post-operatori sono effettuati il giorno successivo all’intervento, a una settimana e a un mese.
La SMILE è una tecnica mininvasiva, il che significa che il discomfort e il periodo di guarigione sono di breve durata. Dopo la procedura i pazienti generalmente possono tornare a lavorare, guidare, indossare make-up e riprendere l’attività sportiva già dopo qualche giorno.
Domande frequenti sulla tecnica SMILE
Correzione laser dei difetti visivi con minimo discomfort
A chi è adatta la tecnica SMILE?
Attualmente la tecnica SMILE è disponibile per la correzione di miopia e astigmatismo.
Come per tutte le tecniche laser è necessario sottoporsi ad un esame oculistico dettagliato per verificare se questa procedura è adatta al candidato. Gli elementi che giocano un ruolo chiave per determinante l’idoneità alla SMILE sono il tipo di difetto visivo e la gravità dello stesso, lo spessore e la curvatura della cornea. Inoltre sono molto importanti la professione e gli hobbies del candidato. Ad esempio chi pratica sport di contatto può essere un buon candidato alla correzione con tecnica SMILE piuttosto che con altre tecniche.
In ogni caso sarà l’oculista a consigliare la procedura più adatta dopo una completa valutazione preoperatoria.
Anche la tecnica PRK non richiede la preparazione del lembo corneale. Per cosa si differenzia questa procedura dalla tecnica SMILE?
Nella tecnica PRK si rimuove manualmente lo strato superficiale della cornea (epitelio). Gli strati corneali esposti sono successivamente rimodellati utilizzando un laser ad eccimeri. Rispetto alla SMILE, la tecnica PRK prevede:
- un tempo di guarigione più lungo
- discomfort (dolore, bruciore e lacrimazione) talvolta intenso per 2-3 giorni
- più tempo, in media 3-4 settimane, per un buon recupero visivo
Dopo l’intervento con tecnica SMILE quanto tempo ci vorrà per vedere in maniera ottimale e tornare alla vita di tutti i giorni?
Il processo di guarigione può differire per ogni paziente. Nella maggior parte dei casi l’acuità visiva è molto buona a 1-2 giorni dall’intervento e si stabilizza nel giro di una settimana. La maggior parte dei pazienti è già in grado di guidare, lavorare e riprendere l’attività sportiva dopo un paio di giorni dall’intervento.
Il mio oculista non conosce la tecnica SMILE. E’ una procedura poco conosciuta?
La tecnica SMILE è la procedura laser più avanzata ed è disponibile dal 2011. Questa tecnica è riconosciuta a livello internazionale da medici ed associazioni scientifiche che si occupano di chirurgia refrattiva. La conoscenza della tecnica SMILE continua a crescere, ma impiega del tempo per essere diffusa, soprattutto tra gli oculisti non specializzati in questo campo.
I dati raccolti fino al 2017 indicano che oltre 1.000 chirurghi hanno utilizzato la SMILE per trattare con successo più di 1 milione di occhi in tutto il mondo.
La tecnica SMILE è una procedura comprovata ed affidabile?
La SMILE utilizza il laser a femtosecondi la cui efficacia è ampiamente comprovata anche per gli interventi di LASIK e cataratta. La SMILE è l’ultima procedura sviluppata utilizzando questo tipo di laser.
A partire dal 2007, l’efficacia della tecnica SMILE è stata comprovata da numerosi studi clinici controllati. Da allora, la tecnica SMILE si è affermata in numerosi paesi di tutto il mondo.
Potenziali rischi ed effetti collaterali della chirurgia refrattiva.
I trattamenti laser per la correzione dei difetti visivi sono procedure clinicamente comprovate. Come tutti gli interventi chirurgici, anche questi trattamenti laser non sono scevri da effetti collaterali. Solo l’oculista può spiegare i rischi individuali e decidere quale tipo di trattamento laser può essere effettuato in massima sicurezza.
Le complicanze che possono verificarsi sono:
Secchezza oculare. Molti pazienti che si sottopongono ad interventi laser soffrono di secchezza oculare indotta dall’uso prolungato di lenti a contatto. Nelle prime settimane dopo il trattamento, la secchezza oculare è un disturbo molto frequente. Questa complicanza transitoria è trattata con lacrime artificiali ed altre opzioni, e si risolve spontaneamente dopo alcune settimane.
Ipercorrezione / ipocorrezione. Non tutti gli occhi raggiungono una correzione completa del difetto visivo. Nella maggior parte dei casi il difetto visivo residuo è minimo (inferiore a ½ diottria) e consente al paziente una eccellente visione senza necessità di occhiali o lenti a contatto. In una bassa percentuale di casi, il difetto visivo residuo può causare una visione non ottimale. In tali casi, è possibile eseguire un trattamento di potenziamento per perfezionare il risultato.
Problemi nella visione notturna. Durante la visione notturna si possono percepire aloni attorno alle luci e senso di abbagliamento. Questi disturbi sono molto frequenti nel primissimo periodo post-operatorio e, nella quasi totalità dei casi, migliorano gradualmente.
Indebolimento/ectasia della cornea. Si tratta di una complicanza estremamente rara caratterizzata dalla progressiva protrusione della cornea. L’insorgenza di tale complicanza si riduce con una accurata valutazione preoperatoria. In caso di ectasia corneale può essere necessario eseguire un trattamento di cross-linking ed utilizzare occhiali o lenti a contatto per correggere il difetto visivo.
Infezioni. Sono complicanze molto rare con una incidenza di circa 1 caso ogni 10.000 trattamenti. Si manifestano nei primi giorni dopo l’intervento e sono prevenute con il rispetto delle norme igieniche e l’utilizzo dei colliri antibiotici prescritti. Le infezioni possono essere curate con successo, ma possono causare seri danni se non trattate prontamente.
Complicanze associate al flap. Questo tipo di complicanze possono verificarsi solo dopo intervento di LASIK, che prevede la preparazione del flap corneale. Sono principalmente caratterizzate da infiammazione, dislocazione e crescita epiteliale sotto il lembo. Il trattamento di queste complicanze può richiedere l’utilizzo di antiinfiammatori in collirio per periodi più prolungati e/o procedure chirurgiche aggiuntive.