L’avvento del laser a femtosecondi e la disponibilità di lenti intraoculari di ultima generazione hanno reso l’intervento di cataratta una “procedura refrattiva” con la quale è possibile recuperare in modo ottimale la vista e ridurre od eliminare l’uso degli occhiali.
La valutazione preoperatoria prevede la raccolta dei dati clinici e l’esecuzione di una serie di esami strumentali. I principali sono la biometria ottica per calcolare il potere diottrico della lente intraoculare da impiantare (Figura 1), la topografia per valutare la curvatura corneale, e l’OCT della retina per valutare le condizioni della macula.
La valutazione preoperatoria termina con il colloquio con il chirurgo. Esso sarà finalizzato a comprendere lo stile di vita del paziente e a determinare il tipo di lente intraoculare più adatta a soddisfare le personali esigenze visive.

Tipi di lente intraoculare
Multifocale
La lente intraoculare multifocale è progettata per ottenere una buona visione per tutte le distanze: vicino, intermedio e lontano (Figura 2). Con la rimozione della cataratta e l’impianto di una lente intraoculare multifocale, il paziente potrà ridurre o eliminare completamente l’uso degli occhiali per svolgere le proprie attività a qualsiasi distanza (lettura, uso del computer, guida, sport).
Torica
La lente intraoculare torica è indicata per correggere in un’unica procedura l’astigmatismo corneale e la cataratta. Con la rimozione della cataratta e l’impianto di una lente intraoculare torica, il paziente potrà ridurre o eliminare completamente l’uso degli occhiali per lontano (guida, TV, sport). Sarà invece necessario utilizzare gli occhiali per leggere ed usare il computer.

Monofocale
La lente intraoculare monofocale è progettata per ottenere un solo punto di messa a fuoco. Con la rimozione della cataratta e l’impianto di una lente intraoculare monofocale, il paziente potrà ridurre o eliminare completamente l’uso degli occhiali per lontano (guida, TV e sport). Sarà invece necessario utilizzare gli occhiali per leggere ed usare il computer.
Intervento di cataratta con laser a femtosecondi
L’intervento è eseguito in anestesia topica. L’anestesia topica non prevede iniezioni ed è ottenuta subito prima dell’intervento con l’instillazione di alcune gocce di collirio.
La procedura chirurgica dura 10-15 minuti ed è indolore. Essa prevede la rimozione del cristallino opacizzato e l’introduzione di una lente intraoculare (cristallino artificiale) attraverso una mini-incisione corneale di circa 2 mm. Il laser a femtosecondi è utilizzato per eseguire molti passaggi dell’intervento che, normalmente sono effettuati con strumenti manuali. I principali vantaggi della tecnica laser sono l’elevata precisione, la possibilità di eseguire trattamenti personalizzati guidati da un sistema di imaging 3D e la minima invasività.
Al termine dell’intervento, l’occhio è medicato con colliri antibiotici ed antiinfiammatori.
Recupero postoperatorio
Il paziente può ritornare a casa 1-2 ore dopo l’intervento. Inizialmente la visione è annebbiata ed il paziente può avvertire lacrimazione, bruciore e senso di corpo estraneo.
Il giorno successivo all’intervento il recupero visivo è buono ed è possibile riprendere le normali attività. Talvolta sono necessari alcuni giorni per raggiungere il risultato ottimale.
Le attività sportive o lavorative che comportino particolari sforzi fisici sono riprese normalmente dopo 10-15 giorni.