Il Cheratocono

Il cheratocono è una distrofia ectasica della cornea che va incontro ad un progressivo assottigliamento e aumento di curvatura (Figura 1).

Cheratocono - Studio oculistico Ugo De Sanctis - Torino
Nel cheratocono la cornea è assottigliata nelle porzioni centrali e, a causa dello sfiancamento, tende a protrudere in avanti.

La malattia esordisce in età infantile o adolescenziale (prima dei 20 anni) e, in più del 90% dei casi, colpisce entrambi gli occhi. Nelle fasi iniziali della malattia, i disturbi visivi sono lievi e la diagnosi è effettuata con l’esame tomografico della cornea.


Cause e storia naturale
Il cheratocono è causato da una combinazione di fattori genetici, biochimici e comportamentali che portano ad una progressiva riduzione dello spessore (Figura 2) e della resistenza biomeccanica della cornea.
A causa di tali alterazioni, la cornea tende ad assottigliarsi e sfiancarsi in modo progressivo tra la seconda e la quarta decade di vita. La progressione può avvenire con una velocità e gravità variabili.
Nei casi più gravi, la cornea va incontro ad un marcato sfiancamento ed assume un aspetto conico, dal quale deriva il termine cheratocono.
Cheratocono -Terapia oculistica - Oculista Ugo De Sanctis
La tomografia corneale evidenzia l’area di assottigliamento corneale.

Disturbi visivi
L’aumento di curvatura e l’irregolarità del profilo corneale compromettono le proprietà ottiche del tessuto e di conseguenza la qualità della visione. La percezione delle immagini è alterata a causa dell’astigmatismo irregolare (Figure 3 a-b). Il paziente lamenta visione sfocata, sdoppiamento delle immagini, abbagliamento e percezioni di aloni, scie luminose, e raggiere intorno alle sorgenti luminose. Negli stadi iniziali della malattia, tali disturbi compromettono la visione notturna; negli stadi avanzati, compromettono in modo grave anche la visione diurna.

Cheratocono avanzato - Studio oculistico Ugo De Sanctis
In questo caso di cheratocono avanzato con curvatura superiore a 60 diottrie (A), l’immagine cheratoscopica evidenzia come l’irregolarità del profilo corneale generi una immagine distorta di una serie di anelli concentrici (B).

Correzione del cheratocono
Il cross-linking corneale è l’unico intervento efficace ad arrestare la progressione del cheratocono ed evitare il peggioramento della malattia.
Gli occhiali consentono di correggere il difetto visivo e migliorare la visione dei pazienti solo nelle forme più lievi della malattia. Negli stadi più avanzati, si applicano specifiche lenti a contatto per cheratocono che possono essere ad appoggio corneale o sclerale. Tuttavia, le lenti a contatto non sempre sono tollerate o possono essere inadeguate a correggere il cheratocono negli stadi avanzati. In questi casi, la visione può essere recuperata ricorrendo ad una terapia chirurgica. Gli interventi chirurgici più utilizzati sono l’impianto di anelli intrastromali o il trapianto corneale lamellare /perforante per il trattamento dei casi più gravi.